IL TARASSACO - impariamo a conoscerlo
Il
tarassaco comune, nome scientifico Taraxacum officinale, è una
pianta a fiore appartenente alla famiglia delle Asteracee. E' conosciuto
anche come dente di leone o soffione, è una specie perenne molto diffusa nei
nostri prati, orti e lungo i bordi delle strade. E' una pianta spontanea
considerata “depurativa” per eccellenza: un ottimo diuretico e depurativo,
ma offre anche benefici in caso di inappetenza, problemi digestivi, cattiva
circolazione e per la bellezza della pelle.
Il tarassaco sembra essere privo di tossicità ma può provocare dermatiti da contatto dovute alla presenta di lattoni sesquiterpenici.
Nel Medioevo, il tarassaco veniva utilizzato come efficace rimedio contro i disturbi di fegato e reni, forse per via del suo colore ‘giallo’ intenso che ricorda quello della bile. Col passare dei secoli, la scienza ne provò l’efficacia intorno al 1600 diversi furono i naturalisti e farmacisti che riconobbero al tarassaco proprietà diuretiche e addirittura curative per le ferite.
Il
periodo migliore per raccogliere le radici va da giugno a settembre, mentre da
ottobre ad aprile si possono raccogliere le foglie di tarassaco, da consumare
fresche in cucina. I fiori sbocciano da marzo a novembre e possono essere
raccolti in boccio per aggiungerli alle insalate di foglie.
LE INNUMEREVOLI
PROPRIETA' DELLA PIANTA DI TARASSACO:
- Le radici sono ricche di potassio, fruttosio e inulina: il fruttosio è più abbondante in primavera, mentre il contenuto in inulina è massimo durante l’autunno;
- I fiori, foglie e radici stimolano le secrezioni di tutte le ghiandole dell’apparato gastroenterico (saliva, succhi gastrici, pancreatici, intestinali) e la muscolatura dell’apparato digerente producendo un’azione lassativa secondaria;
- Le foglie contengono beta-carotene, vitamina C, ferro e calcio in quantità notevole;
- Il tarassaco è in grado di riattivare la funzione immunologica e potenziare la risposta immunitaria del sistema linfatico
- Le proprietà purificanti, antinfiammatorie e disintossicanti del tarassaco favoriscono l’eliminazione delle scorie (zuccheri, trigliceridi, colesterolo e acidi urici) rendendo il tarassaco una pianta preziosa in tutti i casi di insufficienza epatica, itterizia e calcoli biliari.
- Patologie dell'apparato cardiaco e renale (presenta un'elevata quantità di potassio che può rappresentare un problema);
- Gastrite, ulcera peptica, reflusso gatrico perchè facilita l'insorgenza di acidità;
- In gravidanza e allattamento;
- Per le persone che stanno assumendo farmaci diuretici (la pianta è ricca in flavonoidi e potassio comportando un aumento dei livelli del potassio nel sangue);
- Con cautela se si segue una terapia antibiotica con farmaci a base di ciprofloxacina, levofloxacina e moxifloxacina, perché può ridurre l’assorbimento di questi principi attivi e diminuirne l’efficacia.
SCIROPPO DI TARASSACO - A COSA SERVE
- Con sintomi influenzali;
- Contro la gola infiammata o la tosse secca;
- In sostituzione dello zucchero con tisane o nello yogurt.